La Guida di Erika

Erika
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Informazioni sulla città/località

Genova: quando andare e cosa vedere. Dal Porto Antico alle botteghe storiche dei carruggi, dalla Lanterna ai Palazzi dei Rolli, ecco le informazioni utili e gli itinerari più importanti alla scoperta della città Petrarca l’ha definita “la superba”, Carducci “la marmorea”. Dante, addirittura, ha mandato i genovesi all’inferno nella Divina Commedia. Addentrandosi nella città, però, l’idea che ci si fa di Genova è tutt’altro che negativa. Quale altro luogo, infatti, dà la piacevole sensazione di perdersi continuamente? A Genova, capoluogo della Liguria, questo succede grazie alle stradine strette, alle salite e discese, ai palazzi altissimi, ai cortili nascosti. Senza mai sapere cosa aspettarsi dietro l’angolo. Magari una chiesetta, un balcone pieno di gerani o una maestosa residenza dei Doria. Città di mare da sempre, ha nel porto la sua vera essenza. È lì, infatti, in un continuo via vai di persone sempre diverse, che si crea quel mix di identità e culture che si ritrovano anche nella città. E a Genova i contrasti sono evidenti persino nell’architettura, soprattutto da quando Renzo Piano ha ridisegnato diverse aree, dal Porto Antico al nuovo ponte “Per Genova”, conferendo alla città un’immagine fresca e moderna, che spesso si rivela, agli occhi del turista, una vera e propria scoperta. Illustri i personaggi che vi sono nati, da Cristoforo Colombo a Giuseppe Mazzini, da Eugenio Montale a Sandro Pertini. Fino a Fabrizio De Andrè, che su Genova ha scritto diverse canzoni: bastano poche note e molte vie cittadine, come quella del Campo, diventano familiari. Genova, cosa vedere e cosa fare in due o più giorni La Lanterna. È lo storico faro del porto, il più antico al mondo ancora in funzione. Alto 76 metri, è stato eretto nel Cinquecento sul sito di una torre del XII secolo, diventando il simbolo del capoluogo ligure. A collegarla con la città una passeggiata di circa 600 metri. Al suo interno è allestito un museo multimediale. Genova, tra parchi, Lanterna e Porto Antico Palazzo Ducale. Del nucleo originario del medievale Palazzo dei Capitani del Popolo resta solo la Torre Grimaldina, il resto è stato più volte rimaneggiato. Residenza dei Dogi dal 1339, rimane uno dei simboli più prestigiosi di Genova e ospita mostre e manifestazioni importanti. Da vedere la sontuosa cappella barocca decorata nel Seicento dal Carlone (piazza Matteotti 9). Cattedrale di San Lorenzo. Fondata nel IX secolo e ricostruita in forme romaniche nel XII, conserva le ceneri di San Giovanni Battista, il patrono della città. La facciata è un capolavoro del gotico genovese, mentre la teatrale scalinata è un’aggiunta ottocentesca. All’interno della Cattedrale, nella navata destra, si trova la copia esatta di una bomba inesplosa lanciata nel 1941 dalla flotta britannica durante uno degli attacchi più violenti della Seconda Guerra Mondiale: è lì come monito contro gli orrori della guerra. Dalla navata sinistra invece si accede al Museo del Tesoro di San Lorenzo, dove è custodito il Sacro Catino, per secoli identificato con il Santo Graal (piazza San Lorenzo). Palazzi dei Rolli. L’Unesco li ha inseriti nel 2006 nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, insieme alle Strade Nuove (Via Giuseppe Garibaldi, già Strada Nuova o Via Aurea, via Cairoli, già Strada Nuovissima, via Bensa e via Balbi) del centro storico. E non a caso, visto che i Rolli sono un insieme di palazzi nobiliari e dimore eccellenti (in tutto 42) talmente belli che, al tempo dell’antica Repubblica – tra la seconda metà del Cinquecento e la prima metà del Seicento – venivano utilizzati sulla base di un sorteggio pubblico per ospitare le alte personalità di passaggio a Genova per visite di Stato. Nei secoli successivi gli stessi palazzi hanno ospitato viaggiatori illustri e rampolli di famiglie aristocratiche che includevano il capoluogo ligure nel loro Grand Tour. Nonostante i pesanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, molti dei palazzi conservano ancora intatte le decorazioni originali dei maggiori autori del manierismo e del barocco genovese. È possibile scoprirli con visite guidate e durante i Rolli Days. Rolli Days 2020: una settimana per visitare (online) i più bei palazzi nobiliari di Genova Palazzo Reale. È uno dei 42 palazzi dei Rolli iscritti nella lista dell’Unesco. Si trova nella monumentale via Balbi, e già solo per questo varrebbe una visita. È un’antica dimora nobiliare, appartenuta ai Balbi e anche ai Savoia, oggi polo museale nel quale ammirare gli arredi, gli affreschi e gli oggetti d’uso (XVII-XIX secolo) ancora intatti, e la Quadreria, nella quale spiccano il Ritratto di Dama e il Crocefisso di fiammingo di Van Dyck. Gioiello del Palazzo è la Galleria degli Specchi, realizzata su modello di quella della Reggia di Versailles (via Balbi 10). Villa Durazzo Pallavicini. Costruita tra il 1837 e il 1846, la villa che fu la residenza estiva dei marchesi Pallavicini, è oggi sede del museo Archeologico, che custodisce reperti liguri dalla preistoria all’epoca romana. All’edificio si accede attraversando il bellissimo parco-giardino di ispirazione romantica al cui interno ci si imbatte in templi, obelischi, grotte, laghi, pagode, alberi rari fino alla Coffee House, dove i nobili si riunivano come in un caffè privato. Poco distante, si visita l’Orto Botanico, voluto a metà ‘800 dalla Marchesa Clelia Durazzo Pallavicini, esperta botanica, nel quale si ammirano serre dedicate a vari gruppi botanici e aiuole esterne con piante pregiate. Da non perdere, in primavera, la fioritura delle Camelie Antiche, un tempo coltivate personalmente dalla marchesa. La villa è chiusa a dicembre e gennaio. Parco più bello d’Italia 2017: ecco i vincitori, a Genova e in Val d’Orcia Teatro Carlo Felice. Inaugurato nel 1828, il più grande teatro di Genova si trova in piazza De Ferrari, in pieno centro città a due passi dalla Galleria Mazzini. Semidistrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, ha dovuto attendere il 1991 per essere ricostruito e riaperto al pubblico. Del vecchio teatro opera del Barabino rimangono le colonne, il pronao, l’iscrizione latina e il terrazzo che si affaccia su via XXV Aprile al quale si accede da uno dei foyer. Belvedere Luigi Montaldo (Spianata Castelletto). Un ascensore liberty porta da Piazza Portello a questo balcone, sospeso sul centro storico, con una vista che abbraccia tutta la città e il porto. Antica postazione strategica di Genova, da qui si vedono i tetti costellati da torri medievali, le cupole barocche, il mare azzurro e le colline punteggiate da parchi e fortezze. Casa di Cristoforo Colombo. Si trova poco fuori le mura medievali e in realtà è un edificio costruito nel XVIII secolo sui resti della casa dove nacque e visse da piccolo Cristoforo Colombo, distrutta con i bombardamenti dei francesi nel 1684. Dal 1887 la casa è di proprietà del Comune di Genova e all’esterno un’epigrafe ricorda il famoso proprietario (piazza Dante). L’acquedotto storico. Edificata in epoca romana a partire dal fondovalle del torrente Bisagno per rifornire d’acqua la città, questa imponente struttura, ampliata ed elevata nel medioevo, ha perso oggi parte dei suoi 40 chilometri, ma lungo i restanti tratti pianeggianti è stato istituito un itinerario escursionistico pedonale che parte dall’alta Val Bisagno e finisce in città, in via Burlando. Molto interessante sia punto di vista storico e naturalistico, nel tragitto s’incontrano l’antichissima Abbazia romanica di San Siro, edificata nel XII secolo, lo storico ponte canale costruito nel 1777, sorretto da 22 arcate, e tratti di macchia mediterranea dominati dal settecentesco Forte Diamante. Trenino di Casella. Ferrovia storica ancora funzionante, dal 1929 (anno dell’inaugurazione) parte dal centro città e arriva nell’immediato entroterra alle sue spalle, sul crinale appenninico tra Valle Scrivia e Val Polcevera, dove oggi si possono ammirare le eleganti dimore vacanza della borghesia genovese, sorte proprio dopo la costruzione della linea ferroviaria. Negli anni ’60 e ‘70 vetture e binari hanno subito importanti lavori di restauro di cui si vedono ancora oggi i risultati nelle carrozze storiche. Cimitero di Staglieno. Vero e proprio museo a cielo aperto, il cimitero di Staglieno, progettato nel 1835 dall’architetto Carlo Barabino (lo stesso del Carlo Felice), è il luogo dove sono sepolti i genovesi – nati o d’adozione – illustri: si trovano qui le tombe di Giuseppe Mazzini, Fabrizio De André, Edoardo Sanguineti, Nino Bixio e della moglie di Oscar Wilde Constance Mary Lloyd Wilde. All’interno, oltre a centinaia di monumenti funerari, ci sono anche il Pantheon (detto anche Cappella dei Suffragi) e il Boschetto Irregolare, ispirato agli schemi dei giardini romantici, in cui si trovano le tombe dei Mille. Il cimitero può essere scoperto con visite guidate oppure attraverso la realtà aumentata, scaricando sul proprio smartphone la app gratuita ARtour, che funziona anche offline. I musei di Genova Via Garibaldi e i Musei di Strada Nuova. Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi: tre storiche dimore tutte in via Garibaldi, chiamata anche Strada Nuova – che formano un unico percorso espositivo dedicato all’arte antica. Nel primo, si trovano arredi, suppellettili e opere d’arte appartenute ai Brignole-Sale, ex proprietari dell’edificio, tra cui ritratti di Van Dyck, Veronese, Carracci, Guercino e Strozzi. Il secondo ospita la più importante collezione ligure di pittura realizzata tra il XVI e XVIII secolo (da non perdere Venere e Marte di Rubens, Vertumno e Pomona di Van Dyck e un Ecce homo di Caravaggio). Il terzo, attualmente sede dell’amministrazione comunale, espone opere di scuola genovese e pezzi di arte applicata, nonché il “Cannone” di Niccolò Paganini, il violino che il musicista ha donato alla sua città natale (via Garibaldi 18). Museo del Risorgimento. All’interno della casa natale di Giuseppe Mazzini sono conservati dipinti, uniformi, armi e documenti legati alla storia del Risorgimento. Tra le chicche, il manoscritto originale dell’Inno d’Italia scritto da Goffredo Mameli e cantato per la prima volta in pubblico a Genova il 10 dicembre 1847, la chitarra di Mazzini e le camicie rosse dei Mille partiti con Garibaldi (via Lomellini 11). Galata Museo del Mare. Con dodicimila metri quadrati di superficie, in un edificio in pietra e cristallo, è il più grande e innovativo museo marittimo del Mediterraneo. Il filo conduttore è il mare, con la possibilità di ripercorre la storia della navigazione dal remo alla vela in modo interattivo e multimediale. All’interno c’è anche una galea genovese del ‘600, fedelmente ricostruita e visitabile. Oltre ai tre piani e alla terrazza, con la mostra permanente sul transatlantico Andrea Doria, fanno parte del Galata anche le banchine, l’open air museum, con la storia dei cantieri navali e delle attività commerciali marittime che si tenevano in questi spazi. Fiore all’occhiello è il sottomarino S 518 Nazario Sauro, donato dalla Marina Militare e visitabile con un battello (Calata De Mari 1). GAM, Galleria d’arte moderna. Riaperta nel 2004 dopo un imponente lavoro di restauro, la Galleria trova spazio nella cinquecentesca Villa Saluzzo Serra di Nervi, immersa nello splendido parco, e custodisce circa 350 opere tra dipinti, sculture, disegni e incisioni, dagli inizi dell’Ottocento a oggi. Tra i numerosi artisti presenti, si ammirano Fortunato Depero, Felice Casorati, Filippo De Pisis, Francesco Messina, Renato Guttuso, Mario Mafai. Lo stesso percorso espositivo, tra la natura del parco e l’architettura delle ville, conduce anche alla dimora-museo di Villa Luxoro, le collezioni di dipinti e sculture delle Raccolte Frugone in Villa Grimaldi Fassi (via Capolungo 3). Via del Campo 29:rosso. Non un vero e proprio museo ma un laboratorio culturale che punta alla conservazione e valorizzazione del patrimonio musicale della scuola genovese. Si trova nel cuore della città vecchia, nella strada cantata da Fabrizio De André nell’omonima canzone, dove aveva sede lo storico negozio “Musica Gianni Tassio”: attraverso l’organizzazione di eventi, itinerari tematici e laboratori didattici permette di scoprire gli stretti legami tra Genova, le opere e i percorsi artistici dei suoi cantautori. Aperto solo sabato e domenica, ingresso gratuito. Lo shopping a Genova Uno dei segreti meglio custoditi di Genova sono le sue botteghe storiche, dove trovare oggetti autentici e sapori di una volta. Dalle confetterie ai negozi di tessuti, dalle profumerie ai laboratori di timbri, hanno tutte sede in edifici antichi e conservano ancora arredi e attrezzature d’epoca. Per preservare questo patrimonio, è stato istituito un Albo delle botteghe storiche, al quale sono iscritti gli esercizi che hanno almeno 70 anni di attività: per il momento in elenco la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova ne ha inseriti 43. Tra questi, la prima in ordine di tempo è l’Antica farmacia Sant’Anna, nata come spezieria del convento dei Frati Carmelitani Scalzi, attiva dal 1650 e aperta al pubblico nell’Ottocento. Ancora oggi conserva la struttura originaria, con il pavimento in marmo, i soffitti a volte e le vetrine in noce e i clienti possono ricevere, dal frate erborista che ha “ereditato” l’antica tradizione, cure e rimedi a base di prodotti naturali (piazza Sant’Anna, 8) Ottocentesca è anche la bottega G. Manlio Luico, che propone un grande assortimento di tappi per bottiglie di vino e aceto, damigiane e ogni accessorio immaginabile da usare in cantina. Tra le sue pareti pare sia passato anche Giuseppe Garibaldi (dal 1855 in salita S. Caterina 17r). Si respira aria di Belle Époque anche da Finollo, storico negozio nato nel 1899, i cui proprietari disegnavano, e poi realizzavano con stoffe importate da Regno Unito, camicie e cravatte preziose, indossate nei decenni anche da Guglielmo Marconi, Mario Soldati, l’avvocato Gianni Agnelli e il duca di Windsor. A Genova con i bambini Acquario. 70 vasche, 600 specie, 27mila mq e più di 12mila esemplari. Il più grande parco marino d’Europa, inaugurato nel 1992, entra di diritto nella top ten delle cose da vedere a Genova. Si possono vedere squali ma anche tartarughe e pinguini, in un ambiente marino accuratamente riprodotto. Piccoli e grandi impazziranno soprattutto davanti alla vasca dedicata al film d’animazione “Alla ricerca di Nemo”: all’interno troveranno tutti i personaggi del cartone, dai pesci pagliaccio come Nemo e Marlin, ai pesci chirurgo blu, come Dory, all’idolo moresco Branchia (Area Porto Antico, Ponte Spinola). Porto Antico. Renzo Piano l’ha ridisegnato per le Colombiadi del 1992, riconvertendo funzionalmente le antiche strutture portuali. Ora è un polo culturale ludico, con la Città dei Bambini, Galata Museo del Mare, la biosfera (una “bolla” di 20 metri per felci e piante rarissime della foresta pluviale) e l’Acquario. Da non perdere il Bigo, un ascensore panoramico alto 40 metri da cui osservare tutta Genova. Città dei bambini. È stata creata sul modello della Cité des Enfants della Villette di Parigi e vietata ai maggiori di 14 anni non accompagnati. È un piccolo mondo dedicato ai bambini, dove compiere esperienze scientifiche, scoprire fenomeni chimici e fisici, costruire, esplorare e approfondire la conoscenza di sé e del mondo (Area Porto Antico, Magazzini del cotone). Cosa mangiare e dove a Genova Semplice, ricca di verdure e di erbe aromatiche e con un abbondante uso d’olio d’oliva: questa, in sintesi, la cucina genovese. Dal pesto alla focaccia, dalla torta Pasqualina al minestrone di verdure, dalla farinata alla zuppa di buddego. All’Antica Osteria di Vico Palla si può scegliere tra acciughe fritte, mandelli al pesto, bianchetti bolliti e seppie in zemino. Il locale risale al ‘500 e persino il grande pittore Van Dyck si fermò a gustare lo stoccafisso (vico Palla 15r). Natale a Genova, gli eventi e la tavola Chi cerca una location storia in cui gustare piatti della tradizione ligure, ma rivisitati in chiave originale, può scegliere le sale con soffitti a volta delle Cantine Squarciafico (piazza Invrea 3r). Più di centocinquanta sono invece le varietà di panini imbottiti nel menu di Gran Ristoro, semplice bottega, unica nel suo genere (via Sottoripa 27). - Come arrivare a Genova: Treno. Genova è collegata con treni Regionali, Intercity ed Eurostar alle principali città italiane ed europee. Le stazioni ferroviarie sono due: Genova Principe (da e per il Ponente e il Nord) e Genova Brignole (da e per il Levante). Auto. Quattro autostrade collegano il capoluogo ligure alla rete nazionale: l’A12 Genova – Rosignano (dal Levante, con uscite a Genova Nervi e Genova Est); l’A26 Voltri – Gravellona che si ricollega all’ A10 all’altezza di Voltri; l’A10 dei Fiori Genova – Ventimiglia (temporaneamente interrotta dopo il crollo del Ponte Morandi); l’A7 Serravalle Genova Milano, con uscite a Genova Bolzaneto oppure Genova Ovest. Nave. Un mezzo alternativo per arrivare a Genova è la nave. A pochi passi dalla stazione ferroviaria di Genova Pizza Principe si raggiungono le stazioni marittime riservate alle navi da crociera, Ponte dei Mille e Ponte Andrea Doria. I traghetti partono invece dai Terminal di Calata Chiappella, Ponte Caracciolo e Ponte Colombo. Come muoversi a Genova Metro. La rete metropolitana genovese si estende per 5,5 km e conta sette stazioni: Brin, Dinegro, Principe, Darsena, San Giorgio, Sarzana/Sant’Agostino, De Ferrari. La circolazione nel tratto Brin-Dinegro e Dinegro-Brin è gratuita. AMT gestisce anche altri servizi di trasporto in città, come i 10 ascensori e le 2 funicolari per essere in pochi minuti dal centro alle zone collinari panoramiche. Battello. Navebus collega via mare Pegli (Ponente) al Porto Antico (centro) in 30 minuti evitando il traffico. Bus. La rete di autobus conta oltre 140 linee, che collegano la città sulla direttrice del mare da Voltri a Nervi, lungo le direttrici collinari alle spalle della città e lungo le valli genovesi della Val Bisagno e della Val Polcevera. Taxi. La principale società di tassisti di Genova è la Radiotaxi, con un servizio attivo 24 ore su 24 (tel. 010.5966 oppure Telegram/Whatsapp. 392 5966 123).
260 íbúar mæla með
Genoa
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Genova: quando andare e cosa vedere. Dal Porto Antico alle botteghe storiche dei carruggi, dalla Lanterna ai Palazzi dei Rolli, ecco le informazioni utili e gli itinerari più importanti alla scoperta della città Petrarca l’ha definita “la superba”, Carducci “la marmorea”. Dante, addirittura, ha mandato i genovesi all’inferno nella Divina Commedia. Addentrandosi nella città, però, l’idea che ci si fa di Genova è tutt’altro che negativa. Quale altro luogo, infatti, dà la piacevole sensazione di perdersi continuamente? A Genova, capoluogo della Liguria, questo succede grazie alle stradine strette, alle salite e discese, ai palazzi altissimi, ai cortili nascosti. Senza mai sapere cosa aspettarsi dietro l’angolo. Magari una chiesetta, un balcone pieno di gerani o una maestosa residenza dei Doria. Città di mare da sempre, ha nel porto la sua vera essenza. È lì, infatti, in un continuo via vai di persone sempre diverse, che si crea quel mix di identità e culture che si ritrovano anche nella città. E a Genova i contrasti sono evidenti persino nell’architettura, soprattutto da quando Renzo Piano ha ridisegnato diverse aree, dal Porto Antico al nuovo ponte “Per Genova”, conferendo alla città un’immagine fresca e moderna, che spesso si rivela, agli occhi del turista, una vera e propria scoperta. Illustri i personaggi che vi sono nati, da Cristoforo Colombo a Giuseppe Mazzini, da Eugenio Montale a Sandro Pertini. Fino a Fabrizio De Andrè, che su Genova ha scritto diverse canzoni: bastano poche note e molte vie cittadine, come quella del Campo, diventano familiari. Genova, cosa vedere e cosa fare in due o più giorni La Lanterna. È lo storico faro del porto, il più antico al mondo ancora in funzione. Alto 76 metri, è stato eretto nel Cinquecento sul sito di una torre del XII secolo, diventando il simbolo del capoluogo ligure. A collegarla con la città una passeggiata di circa 600 metri. Al suo interno è allestito un museo multimediale. Genova, tra parchi, Lanterna e Porto Antico Palazzo Ducale. Del nucleo originario del medievale Palazzo dei Capitani del Popolo resta solo la Torre Grimaldina, il resto è stato più volte rimaneggiato. Residenza dei Dogi dal 1339, rimane uno dei simboli più prestigiosi di Genova e ospita mostre e manifestazioni importanti. Da vedere la sontuosa cappella barocca decorata nel Seicento dal Carlone (piazza Matteotti 9). Cattedrale di San Lorenzo. Fondata nel IX secolo e ricostruita in forme romaniche nel XII, conserva le ceneri di San Giovanni Battista, il patrono della città. La facciata è un capolavoro del gotico genovese, mentre la teatrale scalinata è un’aggiunta ottocentesca. All’interno della Cattedrale, nella navata destra, si trova la copia esatta di una bomba inesplosa lanciata nel 1941 dalla flotta britannica durante uno degli attacchi più violenti della Seconda Guerra Mondiale: è lì come monito contro gli orrori della guerra. Dalla navata sinistra invece si accede al Museo del Tesoro di San Lorenzo, dove è custodito il Sacro Catino, per secoli identificato con il Santo Graal (piazza San Lorenzo). Palazzi dei Rolli. L’Unesco li ha inseriti nel 2006 nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, insieme alle Strade Nuove (Via Giuseppe Garibaldi, già Strada Nuova o Via Aurea, via Cairoli, già Strada Nuovissima, via Bensa e via Balbi) del centro storico. E non a caso, visto che i Rolli sono un insieme di palazzi nobiliari e dimore eccellenti (in tutto 42) talmente belli che, al tempo dell’antica Repubblica – tra la seconda metà del Cinquecento e la prima metà del Seicento – venivano utilizzati sulla base di un sorteggio pubblico per ospitare le alte personalità di passaggio a Genova per visite di Stato. Nei secoli successivi gli stessi palazzi hanno ospitato viaggiatori illustri e rampolli di famiglie aristocratiche che includevano il capoluogo ligure nel loro Grand Tour. Nonostante i pesanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, molti dei palazzi conservano ancora intatte le decorazioni originali dei maggiori autori del manierismo e del barocco genovese. È possibile scoprirli con visite guidate e durante i Rolli Days. Rolli Days 2020: una settimana per visitare (online) i più bei palazzi nobiliari di Genova Palazzo Reale. È uno dei 42 palazzi dei Rolli iscritti nella lista dell’Unesco. Si trova nella monumentale via Balbi, e già solo per questo varrebbe una visita. È un’antica dimora nobiliare, appartenuta ai Balbi e anche ai Savoia, oggi polo museale nel quale ammirare gli arredi, gli affreschi e gli oggetti d’uso (XVII-XIX secolo) ancora intatti, e la Quadreria, nella quale spiccano il Ritratto di Dama e il Crocefisso di fiammingo di Van Dyck. Gioiello del Palazzo è la Galleria degli Specchi, realizzata su modello di quella della Reggia di Versailles (via Balbi 10). Villa Durazzo Pallavicini. Costruita tra il 1837 e il 1846, la villa che fu la residenza estiva dei marchesi Pallavicini, è oggi sede del museo Archeologico, che custodisce reperti liguri dalla preistoria all’epoca romana. All’edificio si accede attraversando il bellissimo parco-giardino di ispirazione romantica al cui interno ci si imbatte in templi, obelischi, grotte, laghi, pagode, alberi rari fino alla Coffee House, dove i nobili si riunivano come in un caffè privato. Poco distante, si visita l’Orto Botanico, voluto a metà ‘800 dalla Marchesa Clelia Durazzo Pallavicini, esperta botanica, nel quale si ammirano serre dedicate a vari gruppi botanici e aiuole esterne con piante pregiate. Da non perdere, in primavera, la fioritura delle Camelie Antiche, un tempo coltivate personalmente dalla marchesa. La villa è chiusa a dicembre e gennaio. Parco più bello d’Italia 2017: ecco i vincitori, a Genova e in Val d’Orcia Teatro Carlo Felice. Inaugurato nel 1828, il più grande teatro di Genova si trova in piazza De Ferrari, in pieno centro città a due passi dalla Galleria Mazzini. Semidistrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, ha dovuto attendere il 1991 per essere ricostruito e riaperto al pubblico. Del vecchio teatro opera del Barabino rimangono le colonne, il pronao, l’iscrizione latina e il terrazzo che si affaccia su via XXV Aprile al quale si accede da uno dei foyer. Belvedere Luigi Montaldo (Spianata Castelletto). Un ascensore liberty porta da Piazza Portello a questo balcone, sospeso sul centro storico, con una vista che abbraccia tutta la città e il porto. Antica postazione strategica di Genova, da qui si vedono i tetti costellati da torri medievali, le cupole barocche, il mare azzurro e le colline punteggiate da parchi e fortezze. Casa di Cristoforo Colombo. Si trova poco fuori le mura medievali e in realtà è un edificio costruito nel XVIII secolo sui resti della casa dove nacque e visse da piccolo Cristoforo Colombo, distrutta con i bombardamenti dei francesi nel 1684. Dal 1887 la casa è di proprietà del Comune di Genova e all’esterno un’epigrafe ricorda il famoso proprietario (piazza Dante). L’acquedotto storico. Edificata in epoca romana a partire dal fondovalle del torrente Bisagno per rifornire d’acqua la città, questa imponente struttura, ampliata ed elevata nel medioevo, ha perso oggi parte dei suoi 40 chilometri, ma lungo i restanti tratti pianeggianti è stato istituito un itinerario escursionistico pedonale che parte dall’alta Val Bisagno e finisce in città, in via Burlando. Molto interessante sia punto di vista storico e naturalistico, nel tragitto s’incontrano l’antichissima Abbazia romanica di San Siro, edificata nel XII secolo, lo storico ponte canale costruito nel 1777, sorretto da 22 arcate, e tratti di macchia mediterranea dominati dal settecentesco Forte Diamante. Trenino di Casella. Ferrovia storica ancora funzionante, dal 1929 (anno dell’inaugurazione) parte dal centro città e arriva nell’immediato entroterra alle sue spalle, sul crinale appenninico tra Valle Scrivia e Val Polcevera, dove oggi si possono ammirare le eleganti dimore vacanza della borghesia genovese, sorte proprio dopo la costruzione della linea ferroviaria. Negli anni ’60 e ‘70 vetture e binari hanno subito importanti lavori di restauro di cui si vedono ancora oggi i risultati nelle carrozze storiche. Cimitero di Staglieno. Vero e proprio museo a cielo aperto, il cimitero di Staglieno, progettato nel 1835 dall’architetto Carlo Barabino (lo stesso del Carlo Felice), è il luogo dove sono sepolti i genovesi – nati o d’adozione – illustri: si trovano qui le tombe di Giuseppe Mazzini, Fabrizio De André, Edoardo Sanguineti, Nino Bixio e della moglie di Oscar Wilde Constance Mary Lloyd Wilde. All’interno, oltre a centinaia di monumenti funerari, ci sono anche il Pantheon (detto anche Cappella dei Suffragi) e il Boschetto Irregolare, ispirato agli schemi dei giardini romantici, in cui si trovano le tombe dei Mille. Il cimitero può essere scoperto con visite guidate oppure attraverso la realtà aumentata, scaricando sul proprio smartphone la app gratuita ARtour, che funziona anche offline. I musei di Genova Via Garibaldi e i Musei di Strada Nuova. Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi: tre storiche dimore tutte in via Garibaldi, chiamata anche Strada Nuova – che formano un unico percorso espositivo dedicato all’arte antica. Nel primo, si trovano arredi, suppellettili e opere d’arte appartenute ai Brignole-Sale, ex proprietari dell’edificio, tra cui ritratti di Van Dyck, Veronese, Carracci, Guercino e Strozzi. Il secondo ospita la più importante collezione ligure di pittura realizzata tra il XVI e XVIII secolo (da non perdere Venere e Marte di Rubens, Vertumno e Pomona di Van Dyck e un Ecce homo di Caravaggio). Il terzo, attualmente sede dell’amministrazione comunale, espone opere di scuola genovese e pezzi di arte applicata, nonché il “Cannone” di Niccolò Paganini, il violino che il musicista ha donato alla sua città natale (via Garibaldi 18). Museo del Risorgimento. All’interno della casa natale di Giuseppe Mazzini sono conservati dipinti, uniformi, armi e documenti legati alla storia del Risorgimento. Tra le chicche, il manoscritto originale dell’Inno d’Italia scritto da Goffredo Mameli e cantato per la prima volta in pubblico a Genova il 10 dicembre 1847, la chitarra di Mazzini e le camicie rosse dei Mille partiti con Garibaldi (via Lomellini 11). Galata Museo del Mare. Con dodicimila metri quadrati di superficie, in un edificio in pietra e cristallo, è il più grande e innovativo museo marittimo del Mediterraneo. Il filo conduttore è il mare, con la possibilità di ripercorre la storia della navigazione dal remo alla vela in modo interattivo e multimediale. All’interno c’è anche una galea genovese del ‘600, fedelmente ricostruita e visitabile. Oltre ai tre piani e alla terrazza, con la mostra permanente sul transatlantico Andrea Doria, fanno parte del Galata anche le banchine, l’open air museum, con la storia dei cantieri navali e delle attività commerciali marittime che si tenevano in questi spazi. Fiore all’occhiello è il sottomarino S 518 Nazario Sauro, donato dalla Marina Militare e visitabile con un battello (Calata De Mari 1). GAM, Galleria d’arte moderna. Riaperta nel 2004 dopo un imponente lavoro di restauro, la Galleria trova spazio nella cinquecentesca Villa Saluzzo Serra di Nervi, immersa nello splendido parco, e custodisce circa 350 opere tra dipinti, sculture, disegni e incisioni, dagli inizi dell’Ottocento a oggi. Tra i numerosi artisti presenti, si ammirano Fortunato Depero, Felice Casorati, Filippo De Pisis, Francesco Messina, Renato Guttuso, Mario Mafai. Lo stesso percorso espositivo, tra la natura del parco e l’architettura delle ville, conduce anche alla dimora-museo di Villa Luxoro, le collezioni di dipinti e sculture delle Raccolte Frugone in Villa Grimaldi Fassi (via Capolungo 3). Via del Campo 29:rosso. Non un vero e proprio museo ma un laboratorio culturale che punta alla conservazione e valorizzazione del patrimonio musicale della scuola genovese. Si trova nel cuore della città vecchia, nella strada cantata da Fabrizio De André nell’omonima canzone, dove aveva sede lo storico negozio “Musica Gianni Tassio”: attraverso l’organizzazione di eventi, itinerari tematici e laboratori didattici permette di scoprire gli stretti legami tra Genova, le opere e i percorsi artistici dei suoi cantautori. Aperto solo sabato e domenica, ingresso gratuito. Lo shopping a Genova Uno dei segreti meglio custoditi di Genova sono le sue botteghe storiche, dove trovare oggetti autentici e sapori di una volta. Dalle confetterie ai negozi di tessuti, dalle profumerie ai laboratori di timbri, hanno tutte sede in edifici antichi e conservano ancora arredi e attrezzature d’epoca. Per preservare questo patrimonio, è stato istituito un Albo delle botteghe storiche, al quale sono iscritti gli esercizi che hanno almeno 70 anni di attività: per il momento in elenco la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova ne ha inseriti 43. Tra questi, la prima in ordine di tempo è l’Antica farmacia Sant’Anna, nata come spezieria del convento dei Frati Carmelitani Scalzi, attiva dal 1650 e aperta al pubblico nell’Ottocento. Ancora oggi conserva la struttura originaria, con il pavimento in marmo, i soffitti a volte e le vetrine in noce e i clienti possono ricevere, dal frate erborista che ha “ereditato” l’antica tradizione, cure e rimedi a base di prodotti naturali (piazza Sant’Anna, 8) Ottocentesca è anche la bottega G. Manlio Luico, che propone un grande assortimento di tappi per bottiglie di vino e aceto, damigiane e ogni accessorio immaginabile da usare in cantina. Tra le sue pareti pare sia passato anche Giuseppe Garibaldi (dal 1855 in salita S. Caterina 17r). Si respira aria di Belle Époque anche da Finollo, storico negozio nato nel 1899, i cui proprietari disegnavano, e poi realizzavano con stoffe importate da Regno Unito, camicie e cravatte preziose, indossate nei decenni anche da Guglielmo Marconi, Mario Soldati, l’avvocato Gianni Agnelli e il duca di Windsor. A Genova con i bambini Acquario. 70 vasche, 600 specie, 27mila mq e più di 12mila esemplari. Il più grande parco marino d’Europa, inaugurato nel 1992, entra di diritto nella top ten delle cose da vedere a Genova. Si possono vedere squali ma anche tartarughe e pinguini, in un ambiente marino accuratamente riprodotto. Piccoli e grandi impazziranno soprattutto davanti alla vasca dedicata al film d’animazione “Alla ricerca di Nemo”: all’interno troveranno tutti i personaggi del cartone, dai pesci pagliaccio come Nemo e Marlin, ai pesci chirurgo blu, come Dory, all’idolo moresco Branchia (Area Porto Antico, Ponte Spinola). Porto Antico. Renzo Piano l’ha ridisegnato per le Colombiadi del 1992, riconvertendo funzionalmente le antiche strutture portuali. Ora è un polo culturale ludico, con la Città dei Bambini, Galata Museo del Mare, la biosfera (una “bolla” di 20 metri per felci e piante rarissime della foresta pluviale) e l’Acquario. Da non perdere il Bigo, un ascensore panoramico alto 40 metri da cui osservare tutta Genova. Città dei bambini. È stata creata sul modello della Cité des Enfants della Villette di Parigi e vietata ai maggiori di 14 anni non accompagnati. È un piccolo mondo dedicato ai bambini, dove compiere esperienze scientifiche, scoprire fenomeni chimici e fisici, costruire, esplorare e approfondire la conoscenza di sé e del mondo (Area Porto Antico, Magazzini del cotone). Cosa mangiare e dove a Genova Semplice, ricca di verdure e di erbe aromatiche e con un abbondante uso d’olio d’oliva: questa, in sintesi, la cucina genovese. Dal pesto alla focaccia, dalla torta Pasqualina al minestrone di verdure, dalla farinata alla zuppa di buddego. All’Antica Osteria di Vico Palla si può scegliere tra acciughe fritte, mandelli al pesto, bianchetti bolliti e seppie in zemino. Il locale risale al ‘500 e persino il grande pittore Van Dyck si fermò a gustare lo stoccafisso (vico Palla 15r). Natale a Genova, gli eventi e la tavola Chi cerca una location storia in cui gustare piatti della tradizione ligure, ma rivisitati in chiave originale, può scegliere le sale con soffitti a volta delle Cantine Squarciafico (piazza Invrea 3r). Più di centocinquanta sono invece le varietà di panini imbottiti nel menu di Gran Ristoro, semplice bottega, unica nel suo genere (via Sottoripa 27). - Come arrivare a Genova: Treno. Genova è collegata con treni Regionali, Intercity ed Eurostar alle principali città italiane ed europee. Le stazioni ferroviarie sono due: Genova Principe (da e per il Ponente e il Nord) e Genova Brignole (da e per il Levante). Auto. Quattro autostrade collegano il capoluogo ligure alla rete nazionale: l’A12 Genova – Rosignano (dal Levante, con uscite a Genova Nervi e Genova Est); l’A26 Voltri – Gravellona che si ricollega all’ A10 all’altezza di Voltri; l’A10 dei Fiori Genova – Ventimiglia (temporaneamente interrotta dopo il crollo del Ponte Morandi); l’A7 Serravalle Genova Milano, con uscite a Genova Bolzaneto oppure Genova Ovest. Nave. Un mezzo alternativo per arrivare a Genova è la nave. A pochi passi dalla stazione ferroviaria di Genova Pizza Principe si raggiungono le stazioni marittime riservate alle navi da crociera, Ponte dei Mille e Ponte Andrea Doria. I traghetti partono invece dai Terminal di Calata Chiappella, Ponte Caracciolo e Ponte Colombo. Come muoversi a Genova Metro. La rete metropolitana genovese si estende per 5,5 km e conta sette stazioni: Brin, Dinegro, Principe, Darsena, San Giorgio, Sarzana/Sant’Agostino, De Ferrari. La circolazione nel tratto Brin-Dinegro e Dinegro-Brin è gratuita. AMT gestisce anche altri servizi di trasporto in città, come i 10 ascensori e le 2 funicolari per essere in pochi minuti dal centro alle zone collinari panoramiche. Battello. Navebus collega via mare Pegli (Ponente) al Porto Antico (centro) in 30 minuti evitando il traffico. Bus. La rete di autobus conta oltre 140 linee, che collegano la città sulla direttrice del mare da Voltri a Nervi, lungo le direttrici collinari alle spalle della città e lungo le valli genovesi della Val Bisagno e della Val Polcevera. Taxi. La principale società di tassisti di Genova è la Radiotaxi, con un servizio attivo 24 ore su 24 (tel. 010.5966 oppure Telegram/Whatsapp. 392 5966 123).
E’ il centro di villeggiatura più popoloso del Tigullio, ricco di moderne strutture a disposizione di villeggianti e visitatori, che lo rendono località di vacanza attiva tutto l’anno. Il centro storico è ricco di tesori medievali ed è divertente perdersi tra eleganti boutique affiancate dalle botteghe degli artigiani. Sul lungomare, il Castello, costruito nel 1551, collegato alla terraferma da una sottile lingua di terra, accoglie esposizioni varie, tra cui spicca l’annuale appuntamento con la Mostra internazionale dei Cartoonists. Villa Tigullio, dallo splendido giardino, ospita oggi il Museo del Merletto, con pizzi realizzati al tombolo, capi d’abbigliamento e d’arredamento, testimonianze della secolare produzione tessile della località sin da tempi antichi. Da Rapallo si sale in funivia sino al Santuario di Nostra Signora di Montallegro, da cui si gode uno spettacolare panorama su tutto il Golfo.
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Rapallo
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E’ il centro di villeggiatura più popoloso del Tigullio, ricco di moderne strutture a disposizione di villeggianti e visitatori, che lo rendono località di vacanza attiva tutto l’anno. Il centro storico è ricco di tesori medievali ed è divertente perdersi tra eleganti boutique affiancate dalle botteghe degli artigiani. Sul lungomare, il Castello, costruito nel 1551, collegato alla terraferma da una sottile lingua di terra, accoglie esposizioni varie, tra cui spicca l’annuale appuntamento con la Mostra internazionale dei Cartoonists. Villa Tigullio, dallo splendido giardino, ospita oggi il Museo del Merletto, con pizzi realizzati al tombolo, capi d’abbigliamento e d’arredamento, testimonianze della secolare produzione tessile della località sin da tempi antichi. Da Rapallo si sale in funivia sino al Santuario di Nostra Signora di Montallegro, da cui si gode uno spettacolare panorama su tutto il Golfo.
Liguria, Santa Margherita Ligure Santa Margherita Ligure è situata sulla Riviera di Levante della Liguria, nella parte orientale del Promontorio di Portofino e nella parte più interna del Golfo del Tigullio. L’abitato, che dista circa 35 km da Genova, è circondato da colline ricoperte di vegetazione mediterranea sulle quali si trovano ville e giardini con vista sulla Costa dei Delfini, che unisce la città a Portofino. A Santa Margherita è possibile godere di paesaggi marini e collinari di suggestiva bellezza e per gli amanti del mare, offre una varietà di paesaggi: sabbia, sassi e scogli, piccole insenature pittoresche e stabilimenti balneari vivaci ed accoglienti. Durante la stagione estive, nelle spiagge libere e attrezzate vengono organizzate animate serate in spiaggia: sfilate di moda, musica, ballo, cene, ecc. In prossimità del borgo di Paraggi, troviamo la spiaggia libera che i residenti chiamano affettuosamente la spiaggetta del Castello, perché situata sotto lo splendido Castello di Paraggi, risalente al XVI secolo. Il porto è utilizzato per l’ormeggio di lussuose imbarcazioni, accanto ai tradizionali pescherecci; esso è anche sede di importanti attività legate agli sport di mare, come vela, canottaggio e subacquea, e di eventi mondani legati alle grandi regate internazionali ospitate.
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Santa Margherita Ligure
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Liguria, Santa Margherita Ligure Santa Margherita Ligure è situata sulla Riviera di Levante della Liguria, nella parte orientale del Promontorio di Portofino e nella parte più interna del Golfo del Tigullio. L’abitato, che dista circa 35 km da Genova, è circondato da colline ricoperte di vegetazione mediterranea sulle quali si trovano ville e giardini con vista sulla Costa dei Delfini, che unisce la città a Portofino. A Santa Margherita è possibile godere di paesaggi marini e collinari di suggestiva bellezza e per gli amanti del mare, offre una varietà di paesaggi: sabbia, sassi e scogli, piccole insenature pittoresche e stabilimenti balneari vivaci ed accoglienti. Durante la stagione estive, nelle spiagge libere e attrezzate vengono organizzate animate serate in spiaggia: sfilate di moda, musica, ballo, cene, ecc. In prossimità del borgo di Paraggi, troviamo la spiaggia libera che i residenti chiamano affettuosamente la spiaggetta del Castello, perché situata sotto lo splendido Castello di Paraggi, risalente al XVI secolo. Il porto è utilizzato per l’ormeggio di lussuose imbarcazioni, accanto ai tradizionali pescherecci; esso è anche sede di importanti attività legate agli sport di mare, come vela, canottaggio e subacquea, e di eventi mondani legati alle grandi regate internazionali ospitate.
A Portofino il mare limpido riflette i colori pastello delle facciate, del cielo e della natura che circonda il borgo. I numerosi visitatori vanno alla scoperta di ogni angolo, i battelli, i traghetti e gli yacht arrivano e ripartono. Tutto in un’armonia perfetta. Benvenuto a Portofino! COSA VEDERE A PORTOFINO: La Piazzetta di Portofino / Chiesa di San Martino / Castello Brown / Faro di Punta del Capo Come arrivare a Portofino Si può lasciare l’auto nel parcheggio coperto a pagamento in piazza Martiri della Libertà, aperto 24 ore su 24, oppure nell’area di parcheggio gratuita lungo la strada per Santa Margherita Ligure; da qui è possibile raggiungere il centro del paese a piedi con una bella passeggiata panoramica. Poiché si rischia comunque di girare a vuoto nella vana ricerca di un parcheggio, meglio scegliere il treno, scendendo alla stazione di Santa Margherita Ligure da cui, nei mesi estivi, parte un pullman ogni 20 minuti (fino alle ore 20), i cui biglietti sono acquistabili al distributore automatico; a Portofino si può arrivare anche via mare, usufruendo dei traghetti di linea che assicurano un collegamento costante da Genova, dal golfo Paradiso e dal golfo del Tigullio.
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Portofino
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A Portofino il mare limpido riflette i colori pastello delle facciate, del cielo e della natura che circonda il borgo. I numerosi visitatori vanno alla scoperta di ogni angolo, i battelli, i traghetti e gli yacht arrivano e ripartono. Tutto in un’armonia perfetta. Benvenuto a Portofino! COSA VEDERE A PORTOFINO: La Piazzetta di Portofino / Chiesa di San Martino / Castello Brown / Faro di Punta del Capo Come arrivare a Portofino Si può lasciare l’auto nel parcheggio coperto a pagamento in piazza Martiri della Libertà, aperto 24 ore su 24, oppure nell’area di parcheggio gratuita lungo la strada per Santa Margherita Ligure; da qui è possibile raggiungere il centro del paese a piedi con una bella passeggiata panoramica. Poiché si rischia comunque di girare a vuoto nella vana ricerca di un parcheggio, meglio scegliere il treno, scendendo alla stazione di Santa Margherita Ligure da cui, nei mesi estivi, parte un pullman ogni 20 minuti (fino alle ore 20), i cui biglietti sono acquistabili al distributore automatico; a Portofino si può arrivare anche via mare, usufruendo dei traghetti di linea che assicurano un collegamento costante da Genova, dal golfo Paradiso e dal golfo del Tigullio.

Visite turistiche

Come Arrivare Il Parco di Portofino si distingue per una viabilità particolarmente sviluppata che ne permette una facile fruibilità in tempi estremamente ridotti, in auto, treno o battello, anche per chi proviene da fuori regione. In auto Sia per chi proviene da Ponente (da Genova o anche da Fuori regione) che da Levante (La Spezia), percorrendo l’autostrada A 12 Genova – Livorno, è possibile uscire ai caselli di Recco o di Rapallo. Nel caso di uscita a Recco, si prosegue seguendo la SP 1 “Aurelia” in direzione Ruta, vera e propria porta di ingresso del Parco, da cui, parcheggiando l’auto, si può immediatamente fruire degli itinerari escursionistici del Parco oppure raggiungere il versante del Golfo del Tigullio e scendere a Santa Margherita Ligure e Portofino. Per chi esce a Rapallo, è possibile raggiungere comunque Ruta percorrendo l'Aurelia oppure seguendo la viabilità costiera, arrivare a Santa Margherita Ligure e Portofino. In autobus L’autobus è uno dei mezzi più agevoli per godere del territorio del Parco di Portofino, il servizio offerto da Azienda Trasporti Provinciali, permette infatti agevoli collegamenti sia con i centri principali sia con le piccole frazioni, anche in una ideale e sostenibile sinergia con il servizio ferroviario. In treno Per chi arriva con uno dei numerosi e frequenti treni , le stazioni di riferimento sono Camogli, sul versante del Golfo Paradiso, e Santa Margherita Ligure, nel Golfo del Tigullio, da entrambe le stazioni, localizzate in centro città, è possibile in pochi minuti immergersi nella natura del Parco e per chi giunge a Santa Margherita Ligure, vi è altresì la possibilità di visitare la sede del Parco, in Via Rainusso 1, per ricevere informazioni e materiale divulgativo. In battello Una peculiare caratteristica del Parco di Portofino è la possibilità di fruire del suo territorio arrivando in battello dal Golfo Paradiso (Trasporti Marittimi Turistici Golfo Paradiso), dal Golfo del Tigullio (Servizio Marittimo del Tigullio) e da Genova (Cooperativa battellieri del Porto di Genova). http://www.parcoportofino.com/parcodiportofino/it/comearrivare.page / https://iltigullio.com/2021/12/01/sentiero-da-ruta-a-portofino-vetta/.
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Portofino Park Authority
1 Corso Elia Rainusso
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Come Arrivare Il Parco di Portofino si distingue per una viabilità particolarmente sviluppata che ne permette una facile fruibilità in tempi estremamente ridotti, in auto, treno o battello, anche per chi proviene da fuori regione. In auto Sia per chi proviene da Ponente (da Genova o anche da Fuori regione) che da Levante (La Spezia), percorrendo l’autostrada A 12 Genova – Livorno, è possibile uscire ai caselli di Recco o di Rapallo. Nel caso di uscita a Recco, si prosegue seguendo la SP 1 “Aurelia” in direzione Ruta, vera e propria porta di ingresso del Parco, da cui, parcheggiando l’auto, si può immediatamente fruire degli itinerari escursionistici del Parco oppure raggiungere il versante del Golfo del Tigullio e scendere a Santa Margherita Ligure e Portofino. Per chi esce a Rapallo, è possibile raggiungere comunque Ruta percorrendo l'Aurelia oppure seguendo la viabilità costiera, arrivare a Santa Margherita Ligure e Portofino. In autobus L’autobus è uno dei mezzi più agevoli per godere del territorio del Parco di Portofino, il servizio offerto da Azienda Trasporti Provinciali, permette infatti agevoli collegamenti sia con i centri principali sia con le piccole frazioni, anche in una ideale e sostenibile sinergia con il servizio ferroviario. In treno Per chi arriva con uno dei numerosi e frequenti treni , le stazioni di riferimento sono Camogli, sul versante del Golfo Paradiso, e Santa Margherita Ligure, nel Golfo del Tigullio, da entrambe le stazioni, localizzate in centro città, è possibile in pochi minuti immergersi nella natura del Parco e per chi giunge a Santa Margherita Ligure, vi è altresì la possibilità di visitare la sede del Parco, in Via Rainusso 1, per ricevere informazioni e materiale divulgativo. In battello Una peculiare caratteristica del Parco di Portofino è la possibilità di fruire del suo territorio arrivando in battello dal Golfo Paradiso (Trasporti Marittimi Turistici Golfo Paradiso), dal Golfo del Tigullio (Servizio Marittimo del Tigullio) e da Genova (Cooperativa battellieri del Porto di Genova). http://www.parcoportofino.com/parcodiportofino/it/comearrivare.page / https://iltigullio.com/2021/12/01/sentiero-da-ruta-a-portofino-vetta/.

Consigli Ristoranti

CUCINE Italiana, Pesce, Mediterranea, Ligure, Italiana (nord). Ottima cucina personale gentile. da passare una serata tranquilla.
L'Insolita Zuppa
7 Via Romana
CUCINE Italiana, Pesce, Mediterranea, Ligure, Italiana (nord). Ottima cucina personale gentile. da passare una serata tranquilla.
Adatto per un buon aperitivo e buona continuazione di serata con vari tipi di portate
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Master Ristorante American Bar
14 Piazza Martiri della Libertà
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Adatto per un buon aperitivo e buona continuazione di serata con vari tipi di portate

Pescherie, macellerie, prodotti locali

Pescheria storica di "Santa" pesce freschissimo da provare il Gambero Rosso
Pescheria Bardi
24 Via Tommaso Bottaro
Pescheria storica di "Santa" pesce freschissimo da provare il Gambero Rosso
Focaccia col formaggio al taglio
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Panificio Moltedo Recco
15 Via Biagio Assereto
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Focaccia col formaggio al taglio
Molto consigliato!!!
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Pastificio Dasso
31 Via Venezia
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Molto consigliato!!!
volete provare il buonissimo olio d'oliva ligure...fate una scappata a Mulinetti a Recco e provate questo dorato olio!
Frantoio Novella and Vignolo Snc
34 Via Mulinetti
volete provare il buonissimo olio d'oliva ligure...fate una scappata a Mulinetti a Recco e provate questo dorato olio!
vino eccezionale!!! https://www.bissonvini.it/esperienze/
Cantine BISSON "Cantina degli ABISSI"
42 Contrada Pestella
vino eccezionale!!! https://www.bissonvini.it/esperienze/

Borgartillaga

Samgöngur

di fronte a casa fermata autobus

clicca il link troverai tutti gli orari delle linee ATM autobus https://www.amt.genova.it/amt/trasporto-multimodale/linee-bus-provinciali/tigullio-occidentale/rapallo/
Samgöngur

dall'abitazione con facilità si può raggiungere la stazione

per raggiungere la stazione dall'abitazione ci vogliono 5 minuti. clicca il link per vedere il percorso: https://www.google.it/maps/dir/Corso+Goffredo+Mameli,+326,+16035+Rapallo+GE/Stazione+ferroviaria+di+Rapallo,+Piazza+Molfino,+Rapallo,+GE/@44.3506525,9.220823,16z/data=!3m1!4b1!4m13!4m12!1m5!1m1!1s0x12d4a04439c6a18b:0xe44a7cdb88e871f7!2m2!1d9.219468!2d44.3524336!1m5!1m1!1s0x12d4a04c7b8b00d1:0x1e941176d90c6313!2m2!1d9.2312837!2d44.3510857
Samgöngur

Nolleggio Scooter

clicca il link per scoprire come nolleggiare scooter vicino a casa https://www.ligurentnoleggio.com/italiano/noleggio-scooter-liguria.html