Cosa fare a Trento e dintorni

Veronica
Cosa fare a Trento e dintorni

Visite turistiche a TRENTO

Il maestoso Duomo di S. Vigilio a Trento, dedicato al patrono della città, si affaccia sulla piazza principale e merita una visita perché, oltre ad essere la chiesa principale della città, dal 1545 al 1563 ha ospitato il Concilio di Trento. Costruito sulla tomba del Santo, oggi è un edificio complesso ma armonioso, in cui gli stili gotico e barocco danno vita ad interni ricchi e unici. Tra sculture lignee, tele e decorazioni, sul transetto nord spicca la Ruota della Fortuna, il grande rosone che illumina la navata, mentre ai lati delle navate, due scale rampanti permettono di raggiungere i campanili.
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Dómkirkjan í San Vigilio
Piazza del Duomo
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Il maestoso Duomo di S. Vigilio a Trento, dedicato al patrono della città, si affaccia sulla piazza principale e merita una visita perché, oltre ad essere la chiesa principale della città, dal 1545 al 1563 ha ospitato il Concilio di Trento. Costruito sulla tomba del Santo, oggi è un edificio complesso ma armonioso, in cui gli stili gotico e barocco danno vita ad interni ricchi e unici. Tra sculture lignee, tele e decorazioni, sul transetto nord spicca la Ruota della Fortuna, il grande rosone che illumina la navata, mentre ai lati delle navate, due scale rampanti permettono di raggiungere i campanili.
Il Palazzo Pretorio risale al 1220 e nel corso dei secoli è stato adibito a prigione, tribunale, sede del Comune e sede dei vescovi. Oggi domina il centro di Trento e ospita il tesoro della Cattedrale e il Museo Diocesano Tridentino. Oltre al museo, merita una visita l’area archeologica nelle fondamenta del palazzo, dove si trova la porta Veronensis, la via Augusta proveniente da Verona. La Torre Civica, di fianco al Palazzo, con il suo grande orologio scandisce il tempo di Trento da sempre, ma nasconde un passato tenebroso: la campana della Renga, custodita al suo interno, annunciava le condanne a morte sulla piazza su cui si affaccia. Purtroppo la torre non è visitabile ed è un vero peccato, perché dall’alto dei 156 scalini si ammira un panorama a perdita d’occhio sulla città e sulle montagne che la circondano.
Torre Civica
18 Piazza del Duomo
Il Palazzo Pretorio risale al 1220 e nel corso dei secoli è stato adibito a prigione, tribunale, sede del Comune e sede dei vescovi. Oggi domina il centro di Trento e ospita il tesoro della Cattedrale e il Museo Diocesano Tridentino. Oltre al museo, merita una visita l’area archeologica nelle fondamenta del palazzo, dove si trova la porta Veronensis, la via Augusta proveniente da Verona. La Torre Civica, di fianco al Palazzo, con il suo grande orologio scandisce il tempo di Trento da sempre, ma nasconde un passato tenebroso: la campana della Renga, custodita al suo interno, annunciava le condanne a morte sulla piazza su cui si affaccia. Purtroppo la torre non è visitabile ed è un vero peccato, perché dall’alto dei 156 scalini si ammira un panorama a perdita d’occhio sulla città e sulle montagne che la circondano.
Il Castello del Buonconsiglio di Trento è una delle mete più importanti del Trentino Alto Adige. Circondato da alte mura, leggermente in alto rispetto alla città, questo insieme di edifici costituisce un vero e proprio polo museale, che insieme con Castel Beseno e Castel Stenico custodisce ricche collezioni di dipinti, manufatti, sculture e tutto ciò che racconta l’arte e la cultura di Trento dall’1.100 a.C. al 1800 d.C. Approfittate di una visita guidata per conoscere tutti i segreti degli antichi abitanti di questo borgo medievale. Su tutto spicca il Mastio di Castelvecchio, un’imponente torre cilindrica, e la Loggia Veneziana, da cui si gode il panorama della città. Merita inoltre una visita Torre Aquila, le cui pareti interne sono interamente affrescate con il Ciclo dei Mesi: l’opera risale alla fine del XIV secolo e offre uno spaccato molto dettagliato sull’avvicendarsi delle stagioni, sulle professioni e sulla vita quotidiana di nobili e contadini in Trentino nel 1300 e nel 1400.
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Buonconsiglio kastala museum
5 Via Bernardo Clesio
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Il Castello del Buonconsiglio di Trento è una delle mete più importanti del Trentino Alto Adige. Circondato da alte mura, leggermente in alto rispetto alla città, questo insieme di edifici costituisce un vero e proprio polo museale, che insieme con Castel Beseno e Castel Stenico custodisce ricche collezioni di dipinti, manufatti, sculture e tutto ciò che racconta l’arte e la cultura di Trento dall’1.100 a.C. al 1800 d.C. Approfittate di una visita guidata per conoscere tutti i segreti degli antichi abitanti di questo borgo medievale. Su tutto spicca il Mastio di Castelvecchio, un’imponente torre cilindrica, e la Loggia Veneziana, da cui si gode il panorama della città. Merita inoltre una visita Torre Aquila, le cui pareti interne sono interamente affrescate con il Ciclo dei Mesi: l’opera risale alla fine del XIV secolo e offre uno spaccato molto dettagliato sull’avvicendarsi delle stagioni, sulle professioni e sulla vita quotidiana di nobili e contadini in Trentino nel 1300 e nel 1400.
Inaugurato nel 2013, il Museo delle Scienze di Trento dista circa un chilometro da Piazza del Duomo. Poco più di dieci minuti per arrivare al cospetto di quest’edificio dalle forme avveniristiche progettato dall’architetto italiano Renzo Piano. Il percorso espositivo si sviluppa su più livelli: dalla “Serra Tropicale” al piano interrato dove sono esposti molti reperti fossili, alle “Alte Vette” al quarto piano dove vengono illustrate condizioni e forme di vita dei ghiacciai alpini. Il tutto secondo una logica ascendente che usa la metafora della montagna per raccontare l’evoluzione della vita sulla terra, e più specificatamente l’evoluzione della vita nell’arco alpino. Ovviamente non mancano collezioni naturalistiche e scientifiche, come pure percorsi didattici ad hoc per i più piccoli che hanno la possibilità di imparare divertendosi. Insomma un museo ultramoderno che arricchisce l’offerta turistica e culturale di Trento, e che perciò costituisce una tappa imperdibile di una visita in città.
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MUSE
3 Corso del Lavoro e della Scienza
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Inaugurato nel 2013, il Museo delle Scienze di Trento dista circa un chilometro da Piazza del Duomo. Poco più di dieci minuti per arrivare al cospetto di quest’edificio dalle forme avveniristiche progettato dall’architetto italiano Renzo Piano. Il percorso espositivo si sviluppa su più livelli: dalla “Serra Tropicale” al piano interrato dove sono esposti molti reperti fossili, alle “Alte Vette” al quarto piano dove vengono illustrate condizioni e forme di vita dei ghiacciai alpini. Il tutto secondo una logica ascendente che usa la metafora della montagna per raccontare l’evoluzione della vita sulla terra, e più specificatamente l’evoluzione della vita nell’arco alpino. Ovviamente non mancano collezioni naturalistiche e scientifiche, come pure percorsi didattici ad hoc per i più piccoli che hanno la possibilità di imparare divertendosi. Insomma un museo ultramoderno che arricchisce l’offerta turistica e culturale di Trento, e che perciò costituisce una tappa imperdibile di una visita in città.
Il Museo espone la prima collezione aeronautica al mondo, costituita negli anni Venti del Novecento. Sin dai suoi primi anni di attività, Gianni Caproni decise di conservare all’interno delle sue officine alcuni fra i suoi aerei più importanti, anziché procedere alla loro dismissione e al riutilizzo dei materiali per altre costruzioni. Questa scelta, nel 1927, maturò nella fondazione del Museo a Taliedo, in provincia di Milano. La sua sede a Trento fu inaugurata nel 1992.
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Gianni Caproni loftvélamúseum
3 Via Lidorno
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Il Museo espone la prima collezione aeronautica al mondo, costituita negli anni Venti del Novecento. Sin dai suoi primi anni di attività, Gianni Caproni decise di conservare all’interno delle sue officine alcuni fra i suoi aerei più importanti, anziché procedere alla loro dismissione e al riutilizzo dei materiali per altre costruzioni. Questa scelta, nel 1927, maturò nella fondazione del Museo a Taliedo, in provincia di Milano. La sua sede a Trento fu inaugurata nel 1992.
E’ un luogo che si presta benissimo per una gita veloce (da evitare le giornate assolate, per i suoi poco più 300 metri di altezza), o per un picnic nei suoi ampi spazi verdi. Da sapere che è un luogo ricco di storia: - sulla sommità ci sono infatti i resti di una basilica Paleocristiana - nel 1703 questo luogo venne utilizzato dagli spagnoli per bombardare la città durante la Guerra di Successione Spagnola - durante la Prima Guerra mondiale venne utilizzato dagli austriaci come difesa del capoluogo. Ancora oggi si vedono alcuni resti di quel periodo… Sulla sommità ha sede anche il mausoleo di Cesare Battisti, costruito e inaugurato nel 1935 per onorare la memoria del grande irredentista. Il mausoleo è caratterizzato da una forma circolare e da sedici colonne alte più di dieci metri, mentre al centro ha sede l'altare dedicato a Cesare Battisti, che porta le scritte "Cesare Battisti" e "12 luglio 1916", giorno della sua esecuzione.
Mausoleo di Cesare Battisti
Via Dòs Trento
E’ un luogo che si presta benissimo per una gita veloce (da evitare le giornate assolate, per i suoi poco più 300 metri di altezza), o per un picnic nei suoi ampi spazi verdi. Da sapere che è un luogo ricco di storia: - sulla sommità ci sono infatti i resti di una basilica Paleocristiana - nel 1703 questo luogo venne utilizzato dagli spagnoli per bombardare la città durante la Guerra di Successione Spagnola - durante la Prima Guerra mondiale venne utilizzato dagli austriaci come difesa del capoluogo. Ancora oggi si vedono alcuni resti di quel periodo… Sulla sommità ha sede anche il mausoleo di Cesare Battisti, costruito e inaugurato nel 1935 per onorare la memoria del grande irredentista. Il mausoleo è caratterizzato da una forma circolare e da sedici colonne alte più di dieci metri, mentre al centro ha sede l'altare dedicato a Cesare Battisti, che porta le scritte "Cesare Battisti" e "12 luglio 1916", giorno della sua esecuzione.
Altro consiglio, dopo la visita del centro di Trento, potete prendere la funivia di Sardagna, a soli 200 metri da piazza Dante verso il fiume Adige. Con un volo di pochi minuti si raggiunge un belvedere a 600 metri d'altezza che si apre su tutta Trento e la Val d'Adige. Se poi è andate al tramonto, ancora meglio!! Trento vi stupirà con tutta la sua bellezza.
Sardagna station
Altro consiglio, dopo la visita del centro di Trento, potete prendere la funivia di Sardagna, a soli 200 metri da piazza Dante verso il fiume Adige. Con un volo di pochi minuti si raggiunge un belvedere a 600 metri d'altezza che si apre su tutta Trento e la Val d'Adige. Se poi è andate al tramonto, ancora meglio!! Trento vi stupirà con tutta la sua bellezza.

Visite turistiche fuori Trento

Il MART (Museo di Arte moderna e contemporanea di Rovereto e Trento) è una tappa obbligata per chi visita Trento. Ideato dall’architetto Mario Botta e inaugurato nel 2002, il Mart accoglie i visitatori con un’avveniristica cupola di plexiglas e acciaio, che irrora di luce la fontana e la piazza al suo interno. Il Mart è uno dei musei più importanti in Europa per la pop art e l’arte contemporanea, e tra l’altro raccoglie 3.000 opere di Fortunato Depero, il famoso futurista nato proprio a Rovereto, con una sede interamente dedicata a lui: la casa d’arte futurista Depero, a 2 km dal Mart. La collezione permanente del museo custodisce inoltre circa 15.000 opere di artisti del ‘900, esposte a rotazione, che comprendono Morandi, De Chirico, Balla e Carrà. Le mostre temporanee si concentrano in particolare sulle arti applicate e l’architettura.
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Listasafn nútíma og samtíma í Trento og Rovereto
43 Corso Bettini
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Il MART (Museo di Arte moderna e contemporanea di Rovereto e Trento) è una tappa obbligata per chi visita Trento. Ideato dall’architetto Mario Botta e inaugurato nel 2002, il Mart accoglie i visitatori con un’avveniristica cupola di plexiglas e acciaio, che irrora di luce la fontana e la piazza al suo interno. Il Mart è uno dei musei più importanti in Europa per la pop art e l’arte contemporanea, e tra l’altro raccoglie 3.000 opere di Fortunato Depero, il famoso futurista nato proprio a Rovereto, con una sede interamente dedicata a lui: la casa d’arte futurista Depero, a 2 km dal Mart. La collezione permanente del museo custodisce inoltre circa 15.000 opere di artisti del ‘900, esposte a rotazione, che comprendono Morandi, De Chirico, Balla e Carrà. Le mostre temporanee si concentrano in particolare sulle arti applicate e l’architettura.
Il Monte Bondone, noto come l’Alpe di Trento, domina la città a ovest e si eleva per oltre 2.100 metri sul livello del mare. Le sagome delle sue cime principali sono visibili da tutta la città e insieme costituiscono una Riserva Naturale Integrale che offre sport, svago ed emozioni sia in inverno che in estate.
27 íbúar mæla með
Monte Bondone
Via della Selva di Vason
27 íbúar mæla með
Il Monte Bondone, noto come l’Alpe di Trento, domina la città a ovest e si eleva per oltre 2.100 metri sul livello del mare. Le sagome delle sue cime principali sono visibili da tutta la città e insieme costituiscono una Riserva Naturale Integrale che offre sport, svago ed emozioni sia in inverno che in estate.
Il Lago di Toblino si trova a circa 15 km a ovest di Trento e merita una visita perché è considerato uno dei più romantici di tutto il Trentino. Racchiuso da vigneti e boschi, il Lago di Toblino è circondato da colline verdeggianti e si presenta agli occhi del visitatore all’improvviso, immerso in un’atmosfera fiabesca grazie anche al suo castello che domina il lago. Il Castello di Toblino risale al 1300 e oggi è un esclusivo ristorante. Grazie alle particolari condizioni climatiche, il Lago di Toblino è tutelato dalla provincia autonoma di Trento: la protezione delle montagne e a vicinanza con il Lago di Garda creano infatti un ambiente unico: sulle sue sponde crescono gli ulivi e qui si possono incontrare tante specie di uccelli migratori, come il Germano Reale e l’Airone Cinerino.
21 íbúar mæla með
Lago di Toblino
21 íbúar mæla með
Il Lago di Toblino si trova a circa 15 km a ovest di Trento e merita una visita perché è considerato uno dei più romantici di tutto il Trentino. Racchiuso da vigneti e boschi, il Lago di Toblino è circondato da colline verdeggianti e si presenta agli occhi del visitatore all’improvviso, immerso in un’atmosfera fiabesca grazie anche al suo castello che domina il lago. Il Castello di Toblino risale al 1300 e oggi è un esclusivo ristorante. Grazie alle particolari condizioni climatiche, il Lago di Toblino è tutelato dalla provincia autonoma di Trento: la protezione delle montagne e a vicinanza con il Lago di Garda creano infatti un ambiente unico: sulle sue sponde crescono gli ulivi e qui si possono incontrare tante specie di uccelli migratori, come il Germano Reale e l’Airone Cinerino.
L’eccezionale importanza naturalistica, paesaggistica e geologica di questo sistema dolomitico è tutelata dal Parco Naturale Adamello Brenta, nato ufficialmente nel 1988, esteso su una superficie di oltre 62.000 ettari. L’ambiente del Parco è caratterizzato da una grande varietà di piante tipiche dell’arco alpino e da una fauna molto variegata. Accanto a camosci, cervi, caprioli, stambecchi, volpi, tassi e martore, si trovano specie più rare come aquile, orsi, galli forcelli e cedroni. Notevole è anche la varietà di rocce, tanto che nel 2008 l’Adamello Brenta è diventato geoparco. L’Adamello Brenta Geopark ricopre l’intera area del Parco Naturale e si estende anche sui territori dei comuni del Parco.
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Brenta group
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L’eccezionale importanza naturalistica, paesaggistica e geologica di questo sistema dolomitico è tutelata dal Parco Naturale Adamello Brenta, nato ufficialmente nel 1988, esteso su una superficie di oltre 62.000 ettari. L’ambiente del Parco è caratterizzato da una grande varietà di piante tipiche dell’arco alpino e da una fauna molto variegata. Accanto a camosci, cervi, caprioli, stambecchi, volpi, tassi e martore, si trovano specie più rare come aquile, orsi, galli forcelli e cedroni. Notevole è anche la varietà di rocce, tanto che nel 2008 l’Adamello Brenta è diventato geoparco. L’Adamello Brenta Geopark ricopre l’intera area del Parco Naturale e si estende anche sui territori dei comuni del Parco.
Gioiello del Parco Naturale Adamello Brenta è il Lago di Molveno: grazie alla purezza delle sue acque e alla sapiente valorizzazione delle sue sponde, con prati, parchi giochi, sabbiere, barchette a noleggio, il lago di Molveno ha ricevuto nel 2017, per la quarta volta di seguito, il titolo di "Lago più bello d'Italia".
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Lake Molveno
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Gioiello del Parco Naturale Adamello Brenta è il Lago di Molveno: grazie alla purezza delle sue acque e alla sapiente valorizzazione delle sue sponde, con prati, parchi giochi, sabbiere, barchette a noleggio, il lago di Molveno ha ricevuto nel 2017, per la quarta volta di seguito, il titolo di "Lago più bello d'Italia".
La valle è punto di partenza ideale per escursioni nelle Dolomiti di Brenta, sulla Mendola, sull'Ortles, ma anche verso Caldaro e Merano in Alto Adige ed è nota anche per i suoi laghi. Tra di loro il lago artificiale di Santa Giustina, il Lago di San Felice, ed il Lago di Tovel, famoso per il fenomeno naturale unico al mondo che lo colorava di rosso in un particolare momento dell'anno in seguito alla fioritura di un'alga. La Val di Non è ideale per chi vuole trascorrere vacanze lontane dallo stress e per chi cerca un paesaggio naturale fatto di colline, boschi e laghi dislocati su un altopiano. I suggestivi paesi della valle, i castelli ed i santuari caratterizzano luoghi rimasti intatti dal punto di vista naturale, ma anche fedeli alle tradizioni culturali.
Non Valley
La valle è punto di partenza ideale per escursioni nelle Dolomiti di Brenta, sulla Mendola, sull'Ortles, ma anche verso Caldaro e Merano in Alto Adige ed è nota anche per i suoi laghi. Tra di loro il lago artificiale di Santa Giustina, il Lago di San Felice, ed il Lago di Tovel, famoso per il fenomeno naturale unico al mondo che lo colorava di rosso in un particolare momento dell'anno in seguito alla fioritura di un'alga. La Val di Non è ideale per chi vuole trascorrere vacanze lontane dallo stress e per chi cerca un paesaggio naturale fatto di colline, boschi e laghi dislocati su un altopiano. I suggestivi paesi della valle, i castelli ed i santuari caratterizzano luoghi rimasti intatti dal punto di vista naturale, ma anche fedeli alle tradizioni culturali.
La Val di Fassa è una delle eccellenze turistiche del Trentino, grazie alle splendide Dolomiti e all'ospitalità ladina.
Fassa Valley
La Val di Fassa è una delle eccellenze turistiche del Trentino, grazie alle splendide Dolomiti e all'ospitalità ladina.
Il Lago di Garda si è formato circa 10.000 anni fa, quando i ghiacciai delle Alpi si sono ritirati per via del riscaldamento climatico. Il lago è lungo 52 km e largo 4 km a nord, 17 km a sud. L'estensione è di 370 km², la profondità arriva a 350 m. Solo la punta settentrionale del Lago di Garda è in provincia di Trento, con i paesi di Nago, Torbole e la città di Riva. Le località trentine del lago affascinano con il loro charme, invitano a rilassarsi o a fare shopping. La parte trentina del lago è ritenuta una delle zone più belle e suggestive del Garda: qui, come da nessun'altra parte il clima mediterraneo si sposa con l'ambiente alpino. Infatti in quest'area trovi alte montagne (oltre i 2.000 m.s.l.m.), ma in riva al lago puoi osservare ulivi e limoni in fiore. La parte trentina del Lago di Garda è amatissima dai ciclisti, dagli escursionisti e da chi pratica il windsurf.
Lago di Garda (Sponda Trentina)
Il Lago di Garda si è formato circa 10.000 anni fa, quando i ghiacciai delle Alpi si sono ritirati per via del riscaldamento climatico. Il lago è lungo 52 km e largo 4 km a nord, 17 km a sud. L'estensione è di 370 km², la profondità arriva a 350 m. Solo la punta settentrionale del Lago di Garda è in provincia di Trento, con i paesi di Nago, Torbole e la città di Riva. Le località trentine del lago affascinano con il loro charme, invitano a rilassarsi o a fare shopping. La parte trentina del lago è ritenuta una delle zone più belle e suggestive del Garda: qui, come da nessun'altra parte il clima mediterraneo si sposa con l'ambiente alpino. Infatti in quest'area trovi alte montagne (oltre i 2.000 m.s.l.m.), ma in riva al lago puoi osservare ulivi e limoni in fiore. La parte trentina del Lago di Garda è amatissima dai ciclisti, dagli escursionisti e da chi pratica il windsurf.
Il Lago di Levico è il secondo lago più esteso della Valsugana e, insieme al Lago di Caldonazzo, è tra i laghi più caldi del Sud Europa. Per il Lago di Levico è stato riconfermato anche quest'anno il prestigioso riconoscimento internazionale Bandiera Blu della FEE (Foundation for Environmental Education), grazie alle limpide acque, alla spiaggia e alle politiche di gestione turistico-ambientali ecosostenibili di questa risorsa da parte del comune di Levico Terme. Esteso per oltre 1 chilometro quadrato e con una profondità massima di 38 metri, esso ricorda molto nella sua conformazione un fiordo norvegese. Le sponde del Lago di Levico sono per lo più caratterizzate dal verde dei boschi, dove si possono fare numerose passeggiate rigeneranti, tra cui la suggestiva Via dei Pescatori. Sulla sponda est del lago, dove si affaccia la città storica di Levico Terme, sono presenti due stabilimenti balneari attrezzati e una spiaggia libera.
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Lago di Levico
Via Segantini
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Il Lago di Levico è il secondo lago più esteso della Valsugana e, insieme al Lago di Caldonazzo, è tra i laghi più caldi del Sud Europa. Per il Lago di Levico è stato riconfermato anche quest'anno il prestigioso riconoscimento internazionale Bandiera Blu della FEE (Foundation for Environmental Education), grazie alle limpide acque, alla spiaggia e alle politiche di gestione turistico-ambientali ecosostenibili di questa risorsa da parte del comune di Levico Terme. Esteso per oltre 1 chilometro quadrato e con una profondità massima di 38 metri, esso ricorda molto nella sua conformazione un fiordo norvegese. Le sponde del Lago di Levico sono per lo più caratterizzate dal verde dei boschi, dove si possono fare numerose passeggiate rigeneranti, tra cui la suggestiva Via dei Pescatori. Sulla sponda est del lago, dove si affaccia la città storica di Levico Terme, sono presenti due stabilimenti balneari attrezzati e una spiaggia libera.